domenica 15 maggio 2016

Le camere a gas

I deportati venivano costretti a fare, come dicevano le SS, una ''doccia normale''. Ovvero, venivano radunati, nudi, uno accanto all'altro, e poi portati in un stanza buia e stretta con delle docce sprigionavano un gas mortale: lo ZyklonB.
Quando se ne accorgevano era troppo tardi: le porte erano sigillate. Dopo circa 15 minuti i prigionieri morivano mentre le SS si godevano l'orribile scena attraverso uno spioncino della porta. Una volta morti, lasciavano che fossero gli stessi compagni dei detenuti ad occuparsi dei corpi.

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