a. s. 2017-2018 ... ancora in Viaggio per non dimenticare

Cari ragazzi, da qualche settimana il nostro gruppo si è messo in cammino, sono le prime tappe del viaggio che ci porterà alla vera partenza, giovedì 3 maggio. Oggi abbiamo incontrato la prima testimonianza e ho letto in voi tanta emozione: Mauro ci ha parlato della sopravvivenza di suo nonno Aldo nel campo di Gusen, una sopravvivenza dovuta alla sua sensibilità artistica e alla capacità che Aldo ha avuto di non perdere la speranza e la fiducia nella possibilità di riconoscere l'umanità in tutti gli sfortunati individui che ha incontrato nel suo percorso, non importa se vittime o carnefici. Ecco, oggi pomeriggio vorrei augurare a voi, e anche a noi insegnanti, di fare questo duro percorso senza perdere il vostro sorriso: vedere potrà farci soffrire ma è la chiave per poter riconoscere anche nella nostra vita di ogni giorno, come studenti, genitori, figli, cittadini, quello che ognuno di noi può fare per accrescere la nostra umanità e rendere migliori le relazioni che ci uniscono agli altri.
Con questo spirito, il giorno prima del ritorno a casa, Aldo scriveva alla moglie ricordando le loro molte tribolazioni ma anche la possibilità di far fiorire l'esperienza della vita maturata attraverso di esse, l'affetto che li aveva legati nonostante tutto, gli amici che avevano avuto vicini  e la fede in Dio che gli aveva sostenuti.
Buon viaggio, care ragazze e cari ragazzi.

Quindi, o domani sera o dopodomani al mattino ritornerò alla mia vera vita, con voi, con te, con la chiara e solida conoscenza del vostro stato, delle vostre tribolazioni, del vostro affetto: e di coloro che ci circondano, voi e me, con amicizia vera.
Avrai fatto anche tu una profonda esperienza della vita umana, quell'esperienza che non è mai finita e che, più aumenta, più invecchiamo, senza poter far veramente fruttare ciò che con amarezza e con fortuna si è dovuto constatare. Affidati alla Provvidenza: non cadrai. E sia Dio con voi e con noi.