sabato 5 maggio 2018

Commento sulla visita del campo di Ebensee

Visita di Ebensee

Si può dire che il campo di Ebensee non esiste più. Oggi infatti Ebensee è un paesino. Ai i turisti che passano di lì senza conoscere la storia potrebbe sembrare un normalissimo paesino dell'Austria con le casette tipiche e il verde di tanta vegetazione. Alcune persone conducono una normalissima vita abitando in queste case. La cosa impressionente è che tutto questo paesino, all'apparenza normale, è costruito sul vecchio campo di Ebensee. La gente vive, cammina sulle fosse comuni. Conduce una vita felice sopra i corpi di milioni di persone.
Io non ci riuscirei. Non sarei capace di dormire in un letto con le coperte in una casa col riscaldamento, a mangiare piatti buoni e a fare pasti anbbondanti, a divertirmi e a riposarmi sul divano guardando la tv... insomma a vivere nello stesso posto in cui milioni di persone innocenti hanno sofferto inutilmente e senza motivo, sono stati maltrattati, costretti a lavorate al freddo e all'umido delle grotte, sono stati lasciati morire di fame, sono stati uccisi con una siringa di benzina al cuore o sono sopravvissuti e hnno vissuto il resto della loro  vita con il tormento del ricordo di tutto quel dolore.
NON È GIUSTO. Non è giusto vivere nella comodità, vivere felici in un posto del genere. La gente di Ebensee organizza festicciole nei pressi delle grotte che furono scavate dai deportati del campo, luoghi costruiti da gente stremata, sconvolta, malata. E oggi vengono fatte delle festa come se non fosse mai accaduto niente. NON È GIUSTO vivere felici con la consapevolezza di tutto ciò che è successo. E quindi fregarsi di quei morti. Camminare quotidianamente sui loro corpi come se fosse normale. Dimenticare tutto. O ignorare tutto. Ignorare la storia. Non è questo il nostro obbiettivo. Quello che dobbiamo fare noi è ricordare, NON dimenticare, ma ricordare, RICORDARE TUTTO, SIA PER IL RISPETTO DI QUEI MORTI, SIA PER EVITARE DI COMMETTERE GLI STESSI ERRORI IN FUTUTO.
Questo è lo scopo del nostro viaggio.
Questo è il compito di tutti gli esseri umani che vivono in questa grande e unica nazione, senza distinzioni di razze, chiamata Mondo.
RICORDATE, RICORDATE SEMPRE.

Scritto da: Linda Casini


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