L'alunna Valeria Meminaj della classe 3^C ha intervistato i due suoi compagni di classe tornati dal viaggio della Memoria.
Il Viaggio della Memoria
mercoledì 29 maggio 2024
Intervista a due Testimoni della Memoria
lunedì 6 maggio 2024
Le risiere di San Sabba
"Cerco di immaginare come potesse sentirsi qualcuno rinchiuso in celle così anguste o nelle stanze della morte.
Prigionieri politici sicuri del loro triste destino, ma consapevoli di aver scelto di non essere indifferenti al nazifascismo.
Penso che proprio questo desse loro la forza di percepire la loro morte non come sconfitta ma come una enorme vittoria."
domenica 5 maggio 2024
Commemorazione liberazione campo di Mauthausen
Oggi, durante il 50° viaggio della Memoria a 79 anni dalla liberazione del campo di Mauthausen, i ragazzi dell'I.C. Don Milani si sentono orgogliosi di aver partecipato alla manifestazione, che mai come quest'anno ha visto un'affluenza cosí abbondante e significativa.
Testimoni della memoria davanti al memoriale per i deportati Italiani al campo di Mauthausen.
sabato 4 maggio 2024
Castello Hartheim
(Luogo di deportazione e sterminio dei disabili tedeschi)
"Provo vergogna io al solo pensiero che un essere umano come me sia arrivato a pensare crudeltà del genere.
Mi viene da chiedere scusa a tutte le famiglie a cui è stato strappato un familiare senza causa,solo per colpa di un’idea malata.
Mi viene da chiedere scusa a tutte le vittime di Harthaim, per essere state strappate dalle proprie famiglie con l’inganno."
venerdì 3 maggio 2024
Alcuni pensieri condivisi dai ragazzi della memoria dopo la visita di Dachau
"... ti rendi conto di quanto sei fortunato ad avere tutto ciò che hai..."
"...Abbiamo avuto la possibilità di entrare nelle camere a gas. Si poteva sentire l'ansia e la paura che provarono i deportati quando realizzarono cosa stava per succedere....'
"... non avevano fatto niente per meritarsi quelle atrocità.."
"...le foto esposte nel museo sono molto incisive e rappresentano le atrocità che hanno dovuto subire i deportati..."
giovedì 2 maggio 2024
martedì 23 aprile 2024
A.S. 2023 -2024
Anche in questo anno scolastico la delegazione di 10 alunni e 2 insegnanti della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo "Don Lorenzo Milani" di Barberino Tavarnelle si prepara a partecipare al viaggio della Memoria organizzato dall'ANED dal 2 al 6 maggio prossimi.
lunedì 8 maggio 2023
La cerimonia di Mauthausen e quella della Risiera di San Sabba
sabato 6 maggio 2023
Un sasso per ricordare
Il castello di Harteim
Nelle gallerie di Ebensee
Terzo giorno
venerdì 5 maggio 2023
Al campo di Dachau
Secondo giorno
Il primo giorno
il primo giorno
giovedì 4 maggio 2023
Partenza
martedì 2 maggio 2023
Invito a seguirci
Rinnoviamo l'invito a tutti i compagni che saranno a scuola, ai docenti, ai genitori e ai cittadini tutti a seguirci tramite questo blog, su cui posteremo ogni giorno il nostro piccolo diario di viaggio.
Qui posteremo anche immagini e foto sebbene abbiamo deciso che cercheremo di raccontare questo viaggio soprattutto usando le PAROLE, per sentirci più vicini alle persone che tanti anni fa sopravvissero a questi campi e dovettero decidere di raccontare ciò che avevano vissuto, costretti a trovare per forza parole, non avendo altro, per un orrore che davvero sembrerebbe “indicibile”.
I partecipanti al viaggio sono:
3A: Andrea Cresti e Lavinia Fabozzi
3B: Virginia Masi e Pietro Matteuzzi
3C: Chiara Coli e Marta Gonnelli
3D: Emma Bacci e Pietro Leoncini
3E: Rebecca Bartalesi e Pietro Bazzani
Accompagnati dalla prof Bruna Costanzi Cobau e la dirigente scolastica prof. Anna Maria Pia Misiti.
Un grazie a tutti
Viaggio Memoria A.S. 2022-23
Anno scolastico 2022- 2023- L'Istituto Comprensivo "Don Lorenzo Milani" partecipa al pellegrinaggio ai luoghi della Memoria" organizzato dall'ANED. Questo il comunicato stampa dell'associazione
"Dopo un percorso di preparazione iniziato nei mesi scorsi, giovedì 4 maggio una delegazione formata da studenti, insegnanti, amministratori e volontari partirà per il Pellegrinaggio della memoria organizzato dalla Sezione fiorentina dell’ANED-Associazione Nazionale Ex Deportati.
Finalmente – dopo il periodo di pausa dovuto all’emergenza sanitaria – la delegazione, composta da 5 pullman, torna a visitare i Lager di Germania, Austria e Italia. Quasi trecento partecipanti in rappresentanza di 20 comuni della provincia di Firenze (ossia Firenze, Impruneta, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino, Calenzano, Scandicci, Barberino Tavarnelle, San Casciano, Signa, Lastra a Signa, Greve in Chianti, Fiesole, Pelago, Rufina, Pontassieve, Dicomano, San Godenzo, Londa, Barberino di Mugello), ai quali si aggiunge il pullman organizzato dalla Città Metropolitana di Firenze con gli studenti delle scuole superiori, accompagnati da Matteo Mazzoni (Direttore dell'Istituto storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea) e da Sasha Volpi (consigliere ANED).
Ulteriori pullman dalla Toscana sono organizzati dalle altre tre Sezioni dell’Associazione.
Un sentito ringraziamento a tutti i volontari dell’ANED di Firenze per l’impegno, la dedizione e la passione che – con il Pellegrinaggio di maggio – rinnovano ancora una volta. Quest’anno l’ANED sarà rappresentata dal presidente Lorenzo Tombelli, dai vicepresidenti Alessio Ducci e Tiziano Lanzini, e dai consiglieri Melania Acciai, Riccardo Pierini, Tamara Tagliaferri, Giulia Romagnoli, Ginevra Rombolini, Paola Caridi, Carla Brotini, Fabio Fabiani, Luigi Dionisio.
Infine mi preme ringraziare i nostri partners – Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie – per aver contribuito alla realizzazione della maglietta che verrà consegnata, insieme al nostro fazzoletto, a tutti i partecipanti. Il disegno presente sulla maglietta è stato redatto da una studentessa del Liceo artistico di Porta Romana, che ringraziamo insieme alla prof.ssa Ilenia Maiorana per la disponibilità e la collaborazione.
A tutte e tutti, buon Pellegrinaggio!
Lorenzo Tombelli
Presidente ANED sez. Firenze"
domenica 5 maggio 2019
Day 4
E anche oggi ci siamo svegliati presto; la destinazione questa volta è stata Gusen, un altro dei sottocampi di Mauthausen. È rimasto poco a Gusen: solo la porta di entrata e una piccola parte con i forni crematori, dove è situato il memoriale; tutto il resto non esiste più perchè sostituito da abitazioni. Siamo rimasti sorpresi alla notizia di persone che riescono a vivere in questi posti nonostante la consapevolezza che la propria casa sia sopra un reperto storico, nonché in un luogo dove soffrirono migliaia di persone, ma ci siamo scioccati ancora di più quando ci è stato detto che solo attraverso vive proteste si è evitato di costruire altre case sulla parte restante del campo. Abbiamo colto questo fatto come un ulteriore motivo per essere lì presenti, per la memoria di tutti coloro che furono coinvolti in queste tragedie e per sostenere che nessuna testimonianza della deportazione debba essere distrutta o nascosta.
Il discorso che ha svolto l'assessore di Sesto Fiorentino durante la cerimonia ha ribadito le parole che in questo viaggio abbiamo sentito molte volte: "Mai più"; parole che diventando testimoni ci devono stare a cuore.
Più tardi ci siamo recati per la seconda volta a Mauthausen, dove abbiamo partecipato alla manifestazione antifascista più importante di tutta europa che si tiene ogni anno nell'aniversario della liberazione del campo; là abbiamo avuto la possibilità di ascoltare diversi discorsi molto incoraggianti tenuti da alcuni dei maggiori esponenti dell’Aned e dall'ambasciatore italiano in Austria, che ci hanno fatto comprendere l’importanza della storia, dalla quale è possibile comprendere il presente, e che ci hanno fatto riflettere su quanto siamo fondamentali noi ragazzi per la società odierna e futura.
È seguito un altro importante momento: il grande corteo che ha percorso l'intero campo, a cui abbiamo partecipato insieme a migliaia di persone di diverse nazionalità.
Die glorreichen Elf
Chiara Regoli, Sofia Tripicchio
Day 3
Questa mattina abbiamo raggiunto le cave di Ebensee, dove lavoravano i deportati, soprattutto italiani. Appena entrati ci ha travolto subito la sensazione del freddo che ci penetrava dentro le ossa, pur essendo vestiti pesantemente.
Questo ci ha fatto capire quanto fosse dura la vita di un deportato, che era "vestito" esclusivamente con una leggera camicia e portava zoccoli ai piedi. Gli zoccoli erano quelli che capitavano, grandi, piccoli, spaiati, non importava alle SS tedesche: per loro non esistevano scuse.
Il castello di Hartheim visto dall'esterno |
Cerimonia di commemorazione all'interno del castello |
Le SS assumevano un comportamento sadico nei confronti dei deportati. Si divertivano trattandoli come animali. Per esempio all'entrata del campo, legato ad una catena, c'era un deportato che doveva abbaiare ogni volta che passava qualcuno.
L'ingresso del campo di Mauthausen, con la piscina per le SS |
Il "salto del paracadute" e, in lontananza, la "scala della morte" |
Abbiamo provato disgusto nei confronti dei carnefici: non è concepibile trattare così un essere umano. Abbiamo provato anche compassione nei confronti dei deportati, in particolare verso gli ebrei, che subivano le punizioni peggiori, e per le donne, costrette a prostituirsi.
Il livello di follia raggiunto dall'uomo in questi luoghi è stato per noi il filo conduttore di questa giornata e lo sgomento che abbiamo provato non ci abbandonerà facilmente.
Die glorreichen Elf
venerdì 3 maggio 2019
Day 2
Ci ha colpito soprattutto la scritta all'ingresso, "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi), che denomina in modo inequivocabile tutto il senso del campo: lo scherno verso i deportati.
Nel campo venivano trattati come animali o addirittura peggio e venivano inflitte loro terribili puizioni e torture. Ciò ci ha fatto riflettere su quanto si possa spingere oltre l'essere umano al fine di fare del male ai suoi simili.
La pioggia non è riuscita a fermare la nostra visita, ed abbiamo anche avuto l'onore di portare i gonfaloni di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d'Elsa.
Nel pomeriggio ci siamo recati con il bus a Salisburgo, una città con un patrimonio artistico notevole dove hanno vissuto diverse importanti figure di riferimento per la storia, come Mozart, al quale è stata dedicata una piazza con un monumento.
Tra i tanti monumenti che abbiamo visitato ci sono rimasti impressi la Cattedrale, maestosa nella sua grandiosità, ed il ponte sul fiume Salzach con tutti i suoi lucchetti che lo coloravano alla vista.
Oggi è stata una giornata coinvolgente anche se emotivamente faticosa; speriamo vivamente che quella di domani ci possa dare ancora di più, e magari anche un po' di sole...
Die glorreichen Elf
giovedì 2 maggio 2019
Day 1
Stamattina presto siamo finalmente partiti da Firenze per il Viaggio della Memoria. Abbiamo passato la maggior parte della nostra giornata in viaggio sul bus e all'arrivo a Monaco di Baviera ci siamo sistemati in albergo molto velocemente per poi correre a visitare la città. Monaco ci è sembrata ricca di cultura e storia e nel percorrerla abbiamo avuto una sensazione di accoglienza e di libertà.